domenica 22 luglio 2012

Sublime

Incontrai me stessa un pò di tempo fa, mi chiese cosa io stessi pensando. Ridendo, risposi con un battito di ciglia. Lei mi fissò, forse delusa da ciò che non ero riuscita a pronunciare. Si, non che non avessi niente da dire, ma le parole non riuscivano a dare una forma al mio pensiero. Troppo complicato? Nulla lo è se ci appartiene. Credo che fondamentalmente il problema sia questo: ci appartengono troppe cose che non ci sono dovute. Pretendiamo, desideriamo sempre quello che non possiamo avere. Una volta ottenuto non riusciamo più a starne lontani.. ma nello stesso tempo non sappiamo nemmeno curarlo. E nel non curarlo non si è in grado di capire. 

Una vita fatta di scelte e conflitti, che potrebbero portarti a scoprire nuovi mondi oppure a rimanere così come sei... Se devi fare qualcosa, fallo solo per te stesso. Nessuno è degno di pretese, nessuno può imporre la sua volontà e nessuno nessuno nessuno può valere più della tua stessa vita. Il passato insegna, il futuro spaventa ... ma il presente puoi costruirlo con le tue mani, alzando mura di cartone pronte ad abbattersi.




Scelgo costantemente cosa scrivere
ascoltando il mio cuore senza nulla perdere
che silenzioso mi parla e mi turba
e tanto disturba..

Non so cosa resterà di ieri, 
ma spero che quei bersaglieri
cambino i colpi alle proprie armi
così da poter abbandonarmi...

Non so cosa resterà di oggi,
voglio essere libera nella mia libertà 
comandata dalle varie responsabilità
che incontrerò nella mia età..